Vertice Governo-partiti: avanti con riforme

Roma, 18 apr. (LaPresse) – Si è concluso stanotte poco prima dell’una il vertice di oltre cinque ore tra il governo e il leader della maggioranza. Nel corso del vertice, si legge in una nota di palazzo Chigi, “è stato approfondito il contenuto del Documento di economia e finanza (Def)”, oggi all’esame del Governo, “ed in particolare del programma nazionale di riforme, strumento centrale nel quadro della governance europea, che riveste un’importanza particolare nel perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile”. All’incontro “si è condivisa l’esigenza – spiega ancora la nota – di un raccordo periodico con i presidenti dei gruppi parlamentari che sostengono il Governo per la definizione di una efficace e coerente programmazione dell’agenda sui principali provvedimenti che il Parlamento esaminerà”.

Il tema centrale dell’incontro, puntualizza il Governo, “è stato quello della crescita e della creazione di occupazione”, passando “in rassegna le riforme già adottate e quelle in corso di adozione al fine di migliorare la competitività del sistema Paese e creare un ambiente favorevole alle imprese stimandone l’impatto in termini di crescita. Il ministro Passera ha illustrato l’Agenda per la crescita fornendo dettagli sulle prossime misure, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture e la liquidità per le imprese. E’ stata riaffermata la ferma determinazione ad approvare la riforma del mercato del lavoro nei tempi più brevi, nel rispetto delle prerogative del Parlamento”.

Alla riunione erano presenti il presidente del Consiglio Mario Monti, il ministro della Giustizia Paola Severino, quello dello Sviluppo economico Corrado Passera, il titolare del Lavoro Elsa Fornero, il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, quello per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi, il vice-ministro per l’Economia Vittorio Grilli e il sottosegretario Antonio Catricalà. Per i partiti della maggioranza erano presenti i tre segretari Angelino Alfano (Pdl), Pier Luigi Bersani (Pd) e Pier Ferdinando Casini (Udc).