Milano, 18 apr. (LaPresse) – Mediaset ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro la sospensione dell’asta gratuita, il cosiddetto beauty contest, per l’assegnazione senza oneri delle frequenze tv. Lo ha annunciato il presidente del gruppo televisivo, Fedele Confalonieri nel corso stamane dell’assemblea degli azionisti a Cologno Monzese, spiegando che non è scontato a questo punto che la società concorrerà alla nuova asta, a titolo oneroso, che sarà lanciata entro qualche mese. La questione dello stop all’asta gratuita, malvista dal Pdl, pur non citata dal comunicato conclusivo del vertice, sarebbe stato il vero scoglio della riunione di ieri sera tra il Governo e i leader dei partiti della maggioranza, Alfano, Bersani e Casini, che è durato oltre cinque ore.
Con questa scelta il governo punta a “valorizzare economicamente una risorsa preziosa quale quella delle frequenze” e mettere “anche le basi per la chiusura della procedura di infrazione comunitaria da tempo aperta contro l’Italia e si creano le condizioni per aumentare ulteriormente il pluralismo, la trasparenza e l’apertura del mercato”. I lotti di frequenze saranno assegnati non gratuitamente ma tramite aste al miglior offerente, “anche – spiega palazzo Chigi – tramite rilanci competitivi”. Il bando della prima asta sarà emanato dal ministero dello Sviluppo economico entro i prossimi 120 giorni e sarà basato su regole stilate dall’Agcom. L’esecutivo prevede entro la fine del 2012 anche “il riordino dei contributi per l’utilizzo delle frequenze televisive, che saranno progressivamente applicati per favorire l’ottimale utilizzo delle frequenze”.