Bari, 11 apr. (LaPresse) – Il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola è indagato per abuso d’ufficio. Secondo l’accusa il leader di Sel avrebbe favorito la nomina di un primario all’ospedale San Paolo di Bari. Lo ha confermato lo stesso Vendola in conferenza stampa a Bari.
“Ho ricevuto questa mattina un atto di conclusione delle indagini relativamente ad un’inchiesta specifica che riguarda il concorso per il reparto di chirurgia toracica dell’ospedale San Paolo di Bari”. Lo ha detto al termine di una conferenza stampa a Bari il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. “Il concorso – spiega – fu vinto dal professor Paolo Sardelli. Vengo in qualche maniera accusato di aver favorito la nomina di chi oggi è considerato una delle più importanti autorità scientifiche a livello europeo e di chi ha il merito di aver trasformato un reparto che non c’era in un reparto di assoluta eccellenza, un punto di riferimento a livello continentale e internazionale”.
“L’accusa che mi viene mossa – afferma Vendola – si basa soltanto ed esclusivamente sulle dichiarazioni rese da una persona che ha motivi di rancore nei miei confronti: dalla dottoressa Lea Cosentino, cioè dalla principale protagonista delle inchieste sulla malasanità, persona che io ho licenziato all’inizio del suo coinvolgimento nelle inchieste e che ora si rivolge con molto malanimo nei miei confronti, nei confronti della Regione, chiedendo di essere risarcita per 3 milioni di euro”. “Io – conclude il leader di Sel – posso dire con assoluta serenità di essere sempre intervenuto affinchè i concorsi potessero essere fatti all’insegna della trasparenza, avere una platea di partecipanti vera e potessero veder trionfare il merito. E’ un po’ strano il fatto che in Puglia vincono i più bravi, questo dovrebbe essere un titolo di merito”.