Strasburgo (Francia), 11 apr. (LaPresse) – Il sistema dei finanziamenti ai partiti in Italia “soffre di alcune carenze palesi” come il rispetto degli standard europei contro la corruzione. E’ questo il giudizio contenuto in un ampio rapporto sulla corruzione in Italia stilato dal Greco (Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione) e pubblicato oggi. “Il Greco del Consiglio d’Europa – si legge nel rapporto – ha individuato carenze critiche nel sistema di finanziamento da parte dell’Italia, che deve essere affrontato come una questione di priorità. Il controllo effettuato da parte delle autorità pubbliche nel finanziamento politico è frammentato e formalistico, composto da tre diverse istituzioni con poteri limitati e nessun coordinamento sia fra di loro o con gli organismi preposti all’applicazione della legge. Il Greco esorta i partiti politici a sviluppare i loro propri sistemi di controllo interno e di sottoporre i loro conti a revisione contabile indipendente. Il Greco, inoltre, raccomanda una maggiore trasparenza nei finanziamenti ai politici e una consistente riduzione della soglia di 50mila euro in base al quale l’identità del donatore può rimanere sconosciuta. Allo stesso modo, le donazioni anonime devono essere proibite. Infine il Greco raccomanda sanzioni appropriate per la violazione delle norme di finanziamento, che devono essere applicate nella pratica”.