Milano, 10 apr. (LaPresse) – All’indomani dell’annuncio delle dimissioni di Renzo Bossi dalla carica di consigliere regionale in Lombardia, “perché è opportuno farsi da parte”, quella di oggi è un’altra giornata campale per la Lega. Al quartier generale del Carroccio in via Bellerio a Milano il cosiddetto triumvirato, composto da Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago, dovrebbe affrontare la faccenda scottante delle espulsioni di quanti sono rimasti coinvolti, seppur non indagati dalla magistratura, dallo scandalo sui fondi pubblici sottratti dalle casse del partito. Sul tavolo anche le sorti della vicepresidente del Senato, Rosy Mauro, una delle figure chiave della vicenda e, di certo, anche le dichiarazioni dell’ex autista di Renzo Bossi, che ha confessato – e testimoniato con tanto di filmati girati con il telefono cellulare – di avere incassato migliaia di euro passati poi, attraverso un sistema di rimborsi, a Bossi jr, per finanziare le sue spese personali.
Momento clou della giornata sarà, però, la manifestazione di questa sera a Bergamo, la ‘marcia dell’orgoglio padano’, che mira a portare in piazza la base del Carroccio, intenzionata a farsi sentire contro gli scandali che hanno infangato il partito. Incerta la presenza dell’ormai ex leader Umberto Bossi, ora presidente della Lega, anche perché sono in tanti quelli che gli chiedono di farsi da parte proprio alla luce delle vicende che hanno riguardato da vicino la sua famiglia. Una manifestazione, quella di Bergamo, che potrebbe incoronare, almeno informalmente, Roberto Maroni come nuovo leader, soprattutto dopo l’annuncio della necessità e della sua volontà di fare “pulizia, pulizia, pulizia” all’interno del partito.