Lega, Maroni: Pulizia, pulizia e pulizia

Roma, 7 apr. (LaPresse) – “Pulizia, pulizia e pulizia, senza guardare in faccia a nessuno”. Così Roberto Maroni sulla sua pagina Facebook incita i militanti in vista della serata leghista di martedì a Bergamo. Il messaggio ha già ricevuto oltre cento apprezzamenti e numerosi commenti. “Rivoglio la Lega che conosco – scrive ancora Maroni – quella dei militanti onesti che si fanno un culo così sul territorio senza chiedere nulla in cambio”.

“Bossi: tutti uniti. Contro l’attacco che mira a dividere. La Pulizia è già in atto, e c’è già chi la deve fare”. Questo il titolo di apertura de ‘La Padania’ in edicola a Pasqua, in un editoriale di Stefania Piazzo. Suona quasi come risposta del Senatur alla richiesta di Roberto Maroni, uno dei membri del Triumvirato che ha assunto la guida della Lega, travolta dall’inchiesta giudiziaria sulla gestione dei finanziamenti di partito, dopo le dimissioni da segretario federale da parte di Bossi. E Il “Tutti uniti’ del fondatore del Carroccio ha anche il sapore di una parola d’ordine del Senatur di fronte alla bufera che si è abbattuta sulla Lega. Destinatario il popolo leghista, in preda allo sconcerto, fra rabbia e speranza, certamente con una base disorientata, anche se molti sono coloro che difendono il leader storico, e con alle porte l’appuntamento delle amministrative. Sempre in prima “Orgoglio leghista” è il titolo di un articolo, che si trova a pagina 5, che ricorda l’appuntamento bergamasco, imminente. In taglio basso, “Lavoro, Monti ‘brucia’ una generazione”: così titola un articolo che commenta dati Istat secondo cui gli occupati under 35 dal 2008 sono un milione in meno. Proprio oggi il presidente del Consiglio, dal Libano, dove ha visitato la base del contingente italiano, ha difeso l’operato dell’esecutivo, spiegando che il governo Monti ha fra i suoi obiettivi primari ridurre la disoccupazione dei giovani, con la riforma del lavoro, ma non solo. In un riquadro, che richiama un articolo a pagina 3, il neo tesoriere della Lega Stefani, che succede al dimissionario Belsito, investito dallo scandalo, annuncia: “martedì comincerò il mio lavoro come tesoriere del Movimento. Che cosa farò? Pulizia, pulizia, pulizia. E chiarezza, chiarezza, chiarezza”.