Lega, Castelli: Bossi non era al corrente

Roma, 7 apr. (LaPresse) – “Anche fosse tutto vero, Bossi non era al corrente”. Dalle pagine de ‘Il Corriere della Sera’ l’ex guardasigilli, Roberto Castelli, difende il leader della Lega Nord, Umberto Bossi. “Se è vero quanto è accaduto – spiega il leghista – allora, e qui mi ci metto anche io, dovevamo vigilare di più. Ma del senno di poi son piene le fosse…”. Per quanto riguarda Renzo Bossi e i soldi che sarebbero stati usati per lui, Castelli non usa mezzi termini: “Se qualcuno ha sbagliato, dovrà pagare”. L’ex ministro alla Infrastrutture poi non si dice d’accordo sulle voci che vorrebbero il Carroccio spaccato dopo lo scandalo dell’ex tesoriere Belsito: “Se un risultato immediato è stato raggiunto dalle dimissioni di Bossi, è aver ricompattato la Lega”.