Roma (Italia), 26 mar. (LaPresse) – Napolitano lascia il Colle nel 2013 su un’ipotesi che vede Emma Bonino come candidata per il Quirinale è la stessa vice-presidente del Senato a delineare quali sono le possibilità per un simile scenario, intervistata a Radio radicale. “Il presidente della Repubblica ha detto che i tempi sono maturi per una donna al Quirinale- afferma Bonino-. Lo penso da molto tempo. Dopo la campagna del 1999 (“Emma for president”, ndr) poi il Parlamento decise di eleggere Carlo Azeglio Ciampi”. Alla luce di questo risultato la vicepresidente del Senato sottolinea che ancora oggi “l meccanismo resta quello e i partiti in Italia sono quanto di piu maschilista esista”. “Io sono donna – ricorda la Bonino- ma radicale e quindi portatrice di politiche e obiettivi che sono quanto di piu altro e diverso dall’andamento generale dei partiti tradizionali. Per loro sarei una mina vagante”. Questo il giudizio di Emma Bonino su quale sia il terreno nella società politica per una donna come inquilino del Colle; diversa la valutazione dell’esponente radicale sulla società civile. “Che poi il Paese sia pronto in generale o no a incarichi al femminile importanti- dice Bonino – io credo proprio di si, che il Paese voglia essere guidato da persone affidabili, competenti o stimabili, ritenute per bene e che non si scandalizzerebbe se questi ruoli fossero occupati da donne con queste caratteristiche”. “Ma le dinamiche partitocratiche sono altre, che sappiamo”, conclude Emma Bonino.