Roma, 24 mar. (LaPresse) – “Il governo mente. La ministra Badessa parla di metafisica quando afferma che la riforma del lavoro impedirà di delocalizzare, aumenterà i posti di lavoro e non cancellerà i diritti. Carta canta e, quindi, per il momento vale solo quello che ha scritto”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi.

“I nuovi ammortizzatori sociali- proseguono i due esponenti dell’Idv – riducono drasticamente il periodo di copertura in caso di licenziamenti, basti pensare, ad esempio, che la mobilità passa dagli attuali 24 mesi ai 12 previsti dall’Aspi e, per gli ultra 55enni, da 36 a 18 mesi. Inoltre, non è stato affrontato nessuno degli argomenti che permetterebbero realmente agli investitori stranieri di venire in Italia, vale a dire: la clamorosa evasione fiscale, usata ormai come forma di concorrenza sleale, la burocrazia che impedisce la certezza dei tempi e alimenta forme di corruzione molto più estese che nel periodo di Mani Pulite e l’enorme tassazione sul lavoro, senza contare che intere aree italiane, da nord e sud, sono sottoposte al controllo economico delle mafie”.

“Siamo certi – sostengono Di Pietro e Zipponi – che questi investitori non si commuoveranno di fronte alla notizia che in Italia si potrà licenziare per ragioni economiche, anche perché il problema dei problemi è creare le condizioni per assumere, non per licenziare. Fornero, insomma, sta recitando un film dell’assurdo. Infatti se, come dice, le modifiche previste per l’articolo 18 non stravolgono i diritti, non si capisce che senso abbia cambiarlo”. “L’Idv, che promette un Vietnam parlamentare, appoggerà tutte le iniziative di protesta che ci saranno nel Paese contro queste norme inique”, concludono.

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