Milano, 17 mar. (LaPresse) – “Credo che in questi giorni avrò bisogno di chiamare ancora le forze sociali a uno spirito di coesione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti in apertura del suo intervento al convegno ‘Cambia Italia’ organizzato da Confindustria a Milano. L’obiettivo del governo tecnico, ha spiegato Monti, non è quello di “farsi rieleggere”, ma quello di garantire un futuro sostenibile alle generazioni future, come spiega nelle sue parole successive. “Ognuno deve cedere qualcosa rispetto al legittimo interesse di parte se davvero ci interessa il futuro comune”. Prima dell’inizio del convegno il presidente del Consiglio aveva annunciato che la prossima settimana si arriverà alla “conclusione del negoziato sulla riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali e la definitiva conversione in legge del decreto sulle liberalizzazioni”. E’ proprio sulla riforma del lavoro che, per il premier, “si gioca il futuro del Paese”, come da lui stesso affermato nel suo successivo intervento al convegno.
Nel suo lungo discorso Monti ha anche parlato della Fiat e ha detto: “Credo che sia stato improprio che in passato lo Stato sia intervenuto con i denari del contribuente per sostenere le aziende. Questo in passato è avvenuto tantissime volte anche con la Fiat. E’ questo che io devo assolutamente impedire. “Ho il dovere – ha aggiunto – di tutelare i cittadini italiani che in futuro si potrebbero trovare a pagare conseguenze di politiche sbagliate, come accade già con i giovani”. “Chi gestisce la Fiat ha il dovere e il diritto di scegliere le localizzazioni che ritiene più convenienti” per i suoi investimenti, ma “non ha nessun dovere di ricordarsi solo dell’Italia”, ha spiegato ancora. “Tre cose sono importanti per un’azienda del genere: produttività, flessibilità e soprattutto rispetto. Il paese deve certo esigere ma deve anzitutto rispettare le scelte di un’impresa”.
Sul tema caldo della Tav, invece, il premier ha detto che in passato “non è stato fatto abbastanza per far capire che è nell’interesse di tutto il Paese e dell’Europa” la realizzazione della linea ferroviaria ad Altà velocità. Secondo Mario Monti le manifestazioni di protesta sono state “legittime”, ma è tempo che venga fatto lo sforzo necessario a comprendere che “la Tav permetterà di avere costi di produzione minori” e aumenterà “la competitività”.