Pdl contro Riccardi: Subito sfiducia

Roma, 8 mar. (LaPresse) – Una quarantina di senatori del Pdl ha consegnato al presidente del gruppo a palazzo Madama, Maurizio Gasparri, una lettera che chiede la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi. Il promotore dell’iniziativa è l’ex ministro della Giustizia, Nitto Francesco Palma che ha raccolto attorno a sé un gruppo nutrito di senatori che “all’indomani di esternazioni del ministro Riccardi a dir poco scomposte e sguaiate” affermano che “il ricorso alla mozione individuale di sfiducia nei suoi confronti sia diventato gesto necessario ed urgente”. “Può darsi – si legge nella missiva – che lo strumento regolamentare sia discutibile, può darsi che le scuse del ministro Riccardi siano apprezzabili, ma per evitare che un governo del quale faccia parte il professore in oggetto abbia la nostra fiducia ci è parso imprescindibile puntare su un’iniziativa ad hoc del nostro gruppo”.

Il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, e il vicepresidente dei senatori a palazzo Madama, Gaetano Quagliariello, non intenderebbero dare seguito alla proposta di Palma e dei firmatari della lettera e stanno cercando una mediazione per far rientrare la protesta dei colleghi di partito. “Sarebbe il caso di archiviare la questione”, fa sapere Gasparri, partito alla volta di Orvieto, sottolineando che nonostante le esternazioni poco felici del ministro, lo stesso si è poi scusato per i toni usati. Congelare la vicenda, senza esagerare nelle reazioni è dunque l’imperativo che filtra dalla presidenza del gruppo Pdl al Senato, sebbene i firmatari della lettera sostengano che “con le parole di ieri Riccardi ha oltrepassato la misura”.

Per Gasparri, comunque non si tratta di una mozione, ma di “una lettera”. “Non determina un automatismo – ha detto il capogruppo dei senatori del Pdl ad Orvieto, dove è in corso la la tre giorni di Formazione politica del partito – La valuteremo con Alfano e con gli altri. Credo che se ci siano gli spazi per un chiarimento. E’ meglio che andare allo scontro”.

Sulla questione è intervenuto anche il Terzo polo, che per bocca di Francesco Rutelli, Giampiero D’Alia e Mario Baldassarri, fa sapere che “una eventuale sfiducia al Ministro Riccardi” da parte del Pdl “significherebbe per noi sfiducia al Governo Monti”.