Palermo, 7 mar. (LaPresse) – Una rappresentante di lista, Francesca Trapani, e un’altra persona legata a Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Palermo, risultano iscritte nel registro degli indagati per presunti brogli durante le votazioni, che sarebbero stati registrati in particolare nel quartiere Zen. Le indagini sono partite da alcune denunce sia di votanti sia di altri rappresentanti di lista.
“Il ventaglio delle ipotesi accusatorie è ampio, abbiamo sentito testimoni e votanti e in base all’esito decideremo se e cosa contestare”, ha spiegato il procuratore di Palermo Francesco Messineo aggiungendo che “allo stato l’indagine è concentrata nel quartiere Zen ma è possibile che si allarghi. Quello che voglio sottolineare è che siamo partiti subito: quando si parlava di brogli e sembrava che la magistratura non stesse facendo nulla in realtà stavamo lavorando”. Del caso si sta occupando la compagnia carabinieri di San Lorenzo. Sono state disposte perquisizioni e i due indagati hanno deciso di consegnare spontaneamente poco meno di un centinaio di certificati elettorali e delle deleghe in bianco a ritirare i certificati, cosa ritenuta dagli inquirenti rilevante e anomala.
“Si tratta di denunce fatte ad arte per gettare ennesimo fango sulle primarie”, spiega lo staff di Ferrandelli che ha annunciato per le 15 una conferenza stampa in via Roma 94, a Palermo, a cui parteciperanno anche l’eurodeputato del Pd Rosario Crocetta e l’eurodeputata dell’Idv Sonia Alfano. “Né oggi né domani farei un’alleanza con Ferrandelli. Ma tanto non succederà perché vincerà il nostro candidato”, ha detto il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ospite della puntata de ‘Gli Intoccabili’, il programma che andrà in onda su La7 alle 21.10. “Sono stato considerato il sostenitore di Ferrandelli ma l’unico candidato che sostengo è il mio, Costa. Un mio strettissimo collaboratore, una donna di cui non faccio il nome – ha aggiunto- è stato ripetutamente invitato a essere il candidato che rappresenterà il Pdl alle elezioni a Palermo. Quindi sarei l’ispiratore del candidato del Pd, il sostenitore del mio candidato e un mio collaboratore sarebbe quello del Pdl. Tutto questo non corrisponde a verità e, anzi, mi fa sorridere”. Quindi, rispondendo a una domanda su un bilancio dei suoi anni alla presidenza della Regione: “Cos’ho fatto finora? Ho rotto. Ho rotto tutto. Ho rotto equilibri. Ho rotto le usanze e ho rotto i privilegi”.
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