Roma, 7 mar. (LaPresse) – L’ex premier Silvio Berlusconi ha dato forfait a ‘Porta a porta’. Avrebbe dovuto partecipare alla registrazione stamattina, prima di partire per la Russia per far visita a Vladimir Putin, ma ha rinunciato. Alla base della decisione, ha spiegato lo stesso Berlusconi a Vespa, le pressioni del partito. Andando in tv l’ex premier avrebbe infatti oscurato il segretario Angelino Alfano. “Nello scusarsi per il disagio prodotto a Raiuno e agli ospiti che erano stati invitati”, ha fatto sapere Vespa, Berlusconi “ha ribadito che da tutto il partito gli veniva rivolto l’invito a non alimentare indirettamente polemiche”.
“Silvio Berlusconi – riassume Vespa – è rimasto vittima della par condicio. Come è noto – spiega – la legge impone l’equilibrio delle presenze tra rappresentanti di forze politiche di peso equivalente. Avevamo perciò invitato per oggi Berlusconi e per il 21 marzo Pierluigi Bersani. Sappiamo bene che il segretario del Pdl è Angelino Alfano, che era stato nostro ospite di altre due prime serate insieme con politici di segno diverso. Ma Berlusconi non aveva mai parlato in televisione dopo le sue dimissioni da palazzo Chigi del 12 novembre e certamente le spiegazioni che solo lui potrebbe dare sarebbero state interessanti. L’ex presidente del Consiglio mi ha tuttavia spiegato che, dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ruolo di Alfano, una sua presenza (in trasmissione e negli spot che l’annunciavano) in parallelo con il segretario del Pd avrebbe creato sgradevoli equivoci sulla leadership operativa del Pdl che è di Alfano al quale Berlusconi intendeva confermare ancora una volta tutta la sua fiducia”.
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