Roma, 28 feb. (LaPresse) – Il Governo pensa di introdurre il reato di omicidio stradale all’interno del codice della strada. Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Corrado Passera, durante un’audizione in commissione Trasporti alla Camera. Il nuovo reato si configurerebbe per chi commette un omicidio alla guida con un tasso alcolemico superiore all’1,5% o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La pena va da 8 a 18 anni. In un passaggio dell’audizione, il ministro ha sottolineato che l’introduzione del reato di omicidio stradale è un tema “che va approfondito in un quadro europeo”. “Si rende opportuna una riflessione – ha aggiunto – sia in relazione ad una comparazione con quanto accade in ambito europeo, sia in relazione al puntuale criterio di delega che fa riferimento espresso ai principi di ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione nell’ambito dell’Unione europea”.
“Quello che è certo – ha aggiunto il ministro – è che la situazione attuale di totale impunibilità per chi uccide sulla strada non può essere tollerata. E’ inaccettabile socialmente che chi uccide sotto l’effetto di alcol o droghe se ne torni a casa, non è proprio possibile. Chi si prende consciamente una possibilità così grossa, che può portare a delle stragi – ha concluso – deve essere sanzionato enormemente”.