Roma, 23 feb. (LaPresse) – Il ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ha depositato oggi nelle commissioni riunite Affari costituzionali e lavoro della Camera l’elenco degli stipendi dei manager della pubblica amministrazione. Fra tutti, spicca quello del capo della polizia Antonio Manganelli che guadagna oltre 620mila euro l’anno, per la precisione il suo reddito complessivo lordo annuo è di 621.253,75 euro. Poco più basso il reddito del capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, con un guadagno di 543.954,42 euro all’anno. Vengono poi il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, che guadagna 475.643,38 euro, il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, 387.000 euro, il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzella, 475.643,38 euro e il presidente di Energia e gas, Pier Paolo Borboni, 475.643,00. Bisogna scendere un po’ per trovare il capo della protezione civile Franco Gabrielli che guadagna 364.196 euro l’anno. Si trovano poi il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, con 304mila euro, il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, 300mila euro e il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, 216.711,67 euro.

Dopo aver depositato l’elenco il ministro Patroni Griffi ha voluto precisare che i redditi indicati sono nudi, ossia mancano “i benefit perché noi abbiamo chiesto la retribuzione da contratto”. Il ministro per la Pubblica amministrazione ha spiegato che “le retribuzioni indicate non tengono conto del cumulo di altri incarichi”. “Le aggiunte, i cumuli dei vari compensi – ha concluso – allo stato attuale non li abbiamo ancora e cercheremo di averle. Però nello schema del decreto c’è un articolo che prevede una dichiarazione annuale del dipendente all’amministrazione di appartenenza degli incarichi e delle relative retribuzioni presso altre amministrazioni”.

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