Giovanardi: Omosessualità non è malattia? Chiedetelo ai pedofili

Giovanardi: Omosessualità non è malattia? Chiedetelo ai pedofili

Roma, 22 feb. (LaPresse) – “C’è sempre un contesto in cui certe cose sono naturali ed altre no e alla giornalista che incalzava ho detto: ‘Scusi, ma per lei, fare pipì è la cosa più naturale e normale del mondo. Probabilmente se uno lo fa davanti a lei le potrebbe dare fastidio’”. Così Carlo Giovanardi spiega alla Iena Nadia Toffa la sua dichiarazione in cui ha paragonato il fare la pipì in pubblico ad un bacio fra due donne, nell’intervista in onda a ‘Le Iene show’ domani sera su Italia1. Giovanardi ha poi spiegato che il confine “è quello della buona educazione” e che “due fidanzati che si baciano su una panchina del parco non danno fastidio a nessuno. Ci sono cose normali e naturali che non danno fastidio a nessuno”. Ma due omosessuali formano una famiglia secondo Giovanardi? “No. Questo – spiega il senatore del Pdl – è un uomo che sta con un uomo ma secondo la nostra Costituzione famiglia è quell’altra. Io sono per la tolleranza per tutti, ci mancherebbe altro. Siamo in un Paese libero, e chi glielo vieta. Poi le aggiungo, se ostentatamente un uomo si mette a baciarsi con un uomo mi dà un senso di disagio e di fastidio. È una mia reazione soggettiva che penso sia condivisa da milioni di italiani”. Giovanardi prosegue: “Allora, c’è una natura che ha costruito il mondo sugli uomini e sulle donne perché dall’incontro degli uomini e delle donne nascono i bambini. Questa si chiama natura, è il diritto naturale. Checché se ne dica, se tutti fossero omosessuali, in una generazione il mondo è finito”. Il modello di coppia uomo-donna per Giovanardi “è quello naturale; non è giusto, è quello naturale. L’educatore insegna, come i dieci comandamenti, a non rubare, a non uccidere. Danno delle regole di comportamento. Possono succedere mille ragioni per le quali uno trasgredisce alla regola, ma però la regola c’è”. Un omosessuale è quindi diverso? “In effetti è così. Rispetto a questo tipo di progetto, che è il progetto naturale, matura un orientamento diverso”. Giovanardi fa un accenno, poi, a Nichi Vendola, governatore della Puglia dichiaratamente omosessuale, che secondo il senatore “difendeva l’amore tra gli adulti e i bambini, quella che si chiama pedofilia” e spiega all’intervistatrice che gli chiede cosa c’entri la pedofilia, che è una malattia, con l’omosessualità: “Ma scusi, anche questo… è una malattia, vede, se lei parla con dei pedofili, anche loro avrebbero qualche cosa da dire sul fatto che sia una malattia”. “Fino a 20 anni fa – prosegue Giovanardi – dall’OMS l’omosessualità era considerata una malattia. Il mondo è stato fatto in maniera tale che fino a pochi decenni fa chi maturava questo orientamento o veniva decapitato oppure veniva messo in prigione. Ora fortunatamente, li uccidono? No. Vanno in galera? No. Non li assumono? No. Sono esattamente come gli altri”.

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