Roma, 21 feb. (LaPresse) – E’ Paola Severino, ministro della Giustizia, il membro del governo che guadagna di più: oltre sette milioni di euro. Subito dopo arriva Corrado Passera, titolare dello Sviluppo economico: 3 milioni e mezzo. I dati sono quelli diffusi dal governo e pubblicati sui siti internet dei rispettivi ministeri, nell’ambito dell’operazione trasparenza voluta dal premier Mario Monti. I compensi annui dei ministri per l’incarico di governo viaggiano intorno ai 200mila euro. Da quanto si evince da uno dei documenti pubblicati dal ministro della Cooperazione Andrea Riccardi nell’ambito dell’operazione di trasparenza del governo, di base, un ministro della Repubblica percepisce 53.238 euro come stipendio base. Poi ha diritto a 11.309 euro come indennità integrativa speciale e a 135.230 euro a titolo di indennità prevista dalla legge 418 del 1999. Il totale complessivo ammonta a 199.778 euro.

La Severino nel 2010 ha guadagnato 7 milioni di euro. Il dicastero puntualizza che, al netto di tasse, contributi e imposte, il ministro ha incassato 4 milioni e 17mila euro netti e che “con l’assunzione dell’incarico di governo sono cessati tutti gli incarichi a qualsiasi titolo svolti e verranno percepiti i soli crediti professionali per onorari maturati fino al 16 Novembre 2011”. Come ministro attualmente ha diritto a un compenso annuo lordo pari a 195.255 euro.

Passera ha dichiarato invece 3 milioni e 529mila euro come redditi percepiti nel 2010. Terzo classificato il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, che ha dichiarato redditi per 504mila euro nella dichiarazione relativa ai compensi percepiti nel 2010. Come ministro percepisce un reddito annuo di poco meno di 206mila euro. E’ presidente del comitato di sorveglianza gruppo Morteo Spa in amministrazione straordinaria e come tale percepisce 12.395 euro all’anno.

Quarto il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che nel 2011 ha percepito 314mila euro di “pensione provvisoria” e 29mila “per servizio all’estero giusta art.1808 D.lgs 66/2010”. In qualità di ministro, nel corso del 2011 ha percepito 25mila euro, compenso per l’attività svolta per questo incarico dal 16 novembre in poi (il compenso annuo lordo previsto è di poco meno di 200mila euro). In tutto, perciò, nel 2011 ha percepito un reddito lordo di circa 369mila euro.

Il ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha dichiarato un reddito 2010 (dichiarazione 2011) pari a 213.700 euro, interamente ascrivibili alla retribuzione da lavoro dipendente presso il ministero. Il ministero precisa che la retribuzione annua lorda del 2011, precedente alla nomina di ministro, ammontava a 280.600 euro. Per effetto della nomina la retribuzione annua lorda è scesa a 211.047,46 euro.

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha percepito 338mila euro nel 2010. Il reddito base è stato pari a 123.643 euro a cui si è aggiunta l’indennità non reddituale di servizio all’estero, in qualità di ambasciatore a Washington, pari a 214.939,41 euro. Come ministro attualmente percepisce 203.653 euro all’anno.

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, percepisce un compenso annuo lordo per la propria attività di governo pari a 183mila euro. Il ministro ha dichiarato anche il possesso di 7 immobili a Milano (tre appartamenti, di cui uno ad uso abitazione, tre garage e una cantina), altri due, sempre a Milano in comproprietà (un negozio e un magazzino), e altri 4 immobili e 11 terreni in comproprietà a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa.

Il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi nel 2011 ha percepito 81.154 euro dalla pensione di professore universitario, e la quota parte per la fine dell’anno relativa al compenso annuo di poco meno di 200mila euro da ministro (circa 25mila euro). In totale, perciò, ha incassato circa 106mila euro. L’anno precedente Riccardi ha dichiarato un reddito complessivo pari a 120.309 euro.

Il ministro dei Rapporti col Parlamento Piero Giarda ha percepito nel 2010, esclusi i redditi da pensione, 262mila euro. Nel dettaglio Giarda ha percepito 31.145 euro per redditi da lavoro autonomo, 226.919 come compensi per i suoi incarichi in due consigli di amministrazione e un collegio dei revisori, 4.224 euro per reddito da fabbricati. “Il reddito del 2012 – precisa – dipenderà dalla durata del governo: il compenso mensile lordo è di euro 16.234”.

Il ministro dello Sport Piero Gnudi ha percepito 1 milione e 717mila euro.

Il ministro del Lavoro Elsa Fornero spiega invece in prima persona: “Per il mio incarico di ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità percepisco la somma annuale lorda di euro 199.778,13 corrispondente a un netto mensile di euro 8.636,63 (tredici mensilità). A tale somma va aggiunta una diaria mensile di euro 129,68 e una diaria giornaliera di euro 224,895 pagabile fino ad un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma. Non percepisco altri redditi”.

Il ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, dichiara di aver percepito 119.788,25 euro. Nel file pubblicato quest’oggi a piede della biografia di Moavero sul sito del ministero, emergono anche alcune curiosità. Moavero infatti ha sostituito la Bmw serie 5 d’ordinanza con un’italianissima Lancia Delta. Lancista convinto, Moavero possiede addirittura dal 2011 una Lancia Y. Come cellulare usa il Nokia E51 oltre all’iPad. Per le missioni in cui non sia al seguito del premier, usa solo voli di linea o i servizi ferroviari. Ricco invece il bouquet di immobili: proprietà di appartamento (11,5 vani)a Roma; comproprietà (condominiale: quota propria 8% circa) 7 negozi a Roma; comproprietà (condominiale: quota propria 8% circa) abitazione del portiere a Roma; comproprietà (50% indiviso con la sorella), appartamento (3,5 vani) e box auto a Monte Argentario (Grosseto); comproprietà (50% indiviso con la sorella), casa (17 vani) con rustico e giardino a Cavenago d’Adda (Lodi); comproprietà (50% indiviso con la sorella), appartamento (13 vani) e box auto a Roma; proprietà 2 appartamenti contigui (abitazione della famiglia) a Bruxelles. Il patrimonio del ministro si compone poi anche dall’ottobre 2010 del 50% con la sorella della ‘Gerundo srl’ (locazione di 2 locali commerciali propri, sotterranei ad uso autorimessa) quota che ha un valore pari a 213.556 euro. Moavero poi possiede titoli di Stato italiani Btp per 100.000 euro. Partecipa poi a dei fondi comuni di investimento: JB Absolute Return Ç 51.367; GS Glob High Yeld Ç 41.304; Kainos Intl Long-short Ç 26.801; UBS Energy Eco Ç 24.247. Altri (ciascun investimento di un valore inferiore a Ç 20.000) per un totale di Ç 54.304. Infine ha affidato le gestioni del portafogli di investimento a Dynamic portfolio solution con tre diverse linee di investimento da: 33.647 euro; 134.815 euro; 33.925 euro.

Il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, nel 2010 ha dichiarato 160.484 euro, mentre per il 2011 la sua paga salirà a 119.778,25 euro, ovvero lo stipendio da ministro, sempre che il Governo arrivi alla fine dell’anno. Barca dichiara poi di possedere in parte con la coniuge 3 appartamenti da vani ognuno per complessivi 175 metri quadri. Ha poi una polizza vita da 11.203 euro, obbligazioni per 112.510,45 euro, altri strumenti finanziari per 9.735 euro. Il patrimonio viene completato da una Renual new Kangoo del 2010.

Il ministro per i Beni e le Attività culturali Lorenzo Ornaghi otterrà come trattamento economico per l’incarico di Governo 194.813,04 nel 2011-2012. Il ministro dichiara di essere proprietario di tre appartamenti: uno di 90 metri quadrati con box a Villasanta (Monza Brianza), uno di 60 metri quadrati a Porto Valtravaglia (Varese) in comproprietà al 50% e uno di 115 metri quadrati con box a Concorezzo (Monza Brianza). Ornaghi non dichiara il possesso di alcun bene mobile come auto, aeromobili o imbarcazioni ma ha 8.373 azioni di Unicredit e 1.100 di Conafi prestito. Sul suo conto corrente sono depositati 25mila euro e possiede Btp per 145mila euro.

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