Roma, 6 feb. (LaPresse) – “Fermiamo le polemiche e pensiamo a rimboccarci le maniche”. Così il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, in una intervista al Corriere, interviene sulle polemiche tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, che definisce una “querelle politica”. “Continuare a nascondere i problemi dietro polemiche sterili – spiega – non credo serva a far funzionare il sistema e invece proprio questo deve essere l’obiettivo”.

Il titolare del Viminale non è contrario all’idea di una commissione che faccia luce su come è stata gestita l’emergenza: “Di fronte a uno scontro così violento – dice – credo che la commissione potrebbe essere utile a fare chiarezza su quanto è accaduto soprattutto per togliere al cittadino il senso di insicurezza. Bisogna tenere conto che Roma non ha piani per l’emergenza neve come invece ci sono nelle città del centro-nord, però il sindaco è sempre il primo responsabile degli interventi di protezione civile”.

Il titolare del Viminale difende l’operato della protezione civile: “Non spetta a me giudicare se non sono riusciti a far funzionare il coordinamento. Io, per quanto riguarda la mia competenza, che è nazionale, posso dire che gli ‘allerta’ della protezione civile sono stati numerosi e anche la prefettura ha tempestivamente informato il ministero dell’Interno”. E aggiunge: “Abbiamo due sale operative costantemente in funzione e il mio capo di gabinetto ha attivato un coordinamento con le prefetture, che rimarranno aperte giorno e notte, per cercare di rispondere ad ogni esigenza. I vigili del fuoco hanno fatto più di 5.000 interventi, mentre la polizia stradale ha garantito la viabilità su tutta la rete impiegando 6.800 pattuglie, un terzo in più di quanto avviene di solito. Anche l’esercito ha risposto in maniera tempestiva ed efficace. L’impegno è stato e continuerà ad essere al massimo livello”.

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