Milano, 30 gen. (LaPresse) – Giornata piena per l’ex premier Silvio Berlusconi oggi in tribunale a Milano, con le udienze dei processi Mills, Unipol-Bnl e Ruby. Per quanto riguarda il procedimento Mills, il sostituto procuratore generale Laura Bertolé Viale si è espresso sull’istanza di ricusazione dei giudici della decima sezione penale avanzata dai legali del Cavaliere. Per Bertolé Viale l’istanza è inammissibile. Il parere della procura generale non è vincolante. Ora la parola passa ai giudici della prima Corte d’Appello. A questo punto i magistrati possono bocciare l’istanza, come ha già fatto la procura generale, oppure fissare un’udienza camerale con le parti per valutare meglio le motivazioni che hanno portato il Cavaliere a presentare istanza, quindi emettere il loro giudizio.
Nell’istanza i legali di Berlusconi hanno sostenuto che “assumere come sia imminente il decorso del termine di prescrizione del reato, rappresenta una pacifica anticipazione di giudizio”. Nel documento si legge infatti si legge anche che il collegio presieduto da Francesca Vitale più volte durante le udienze ha indicato come “imminente” la prescrizione per accelerare il ritmo dei lavori d’aula e arrivare alla sentenza. Secondo Berlusconi infine il collegio giudicante avrebbe maturato un “convincimento colpevolista”. Per Berlusconi, il processo Mills è stato finora “a senso unico, in quanto consistito nell’audizione dei soli testimoni indicati dall’accusa”.
Qualunque sia l’esito dell’istanza di ricusazione, comunque, il processo è destinato a terminare senza una sentenza. La prescrizione infatti, è attesa a breve: secondo la difesa addirittura domani, il 31 gennaio; per la procura, che ha fatto un diverso conteggio, l’11 febbraio.
Ma la presenza stamane di Berlusconi in tribunale era legata a un altro processo: quello relativo alla pubblicazione dell’intercettazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte sul tentativo di scalata da parte di Unipol a Bnl in cui il politico chiedeva “Allora, abbiamo una banca?”. L’ex premier deve rispondere di rivelazione di segreto d’ufficio in concorso con il fratello Paolo per aver pubblicato questa intercettazione su ‘il Giornale’. Il gup Maria Grazia Domanico però ha deciso di rinviare al 7 febbraio prossimo l’udienza. Domanico voleva evitare sovrapposizioni con il processo Ruby, una udienza del quale si stava svolgendo davanti ai giudici della quarta sezione penale. Berlusconi ha lasciato il tribunale senza parlare con i cronisti.
Il processo Ruby, nell’ambito del quale Berlusconi è imputato per concussione e prostituzione minorile, a sua volta è stato rinviato al 10 febbraio prossimo. Proprio nel corso della prossima udienza verranno sentiti gli agenti di polizia che fermarono per furto la giovane marocchina nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. Nel corso della serata Berlusconi chiamò più volte in questura a Milano per chiedere che venisse affidata al consigliere regionale Nicole Minetti invece che ospitata da una comunità. Davanti ai giudici della quarta sezione penale oggi hanno testimoniato tre poliziotti che hanno partecipato alle indagini e che hanno ricostruito i passaggi di denaro tra il conto corrente del ragionier Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia della famiglia del premier, e le ragazze ospiti delle feste ad Arcore.
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