Roma, 15 gen. (LaPresse) – “Desidero ricordare quanto la Chiesa e le sue organizzazioni hanno da sempre fatto e stanno tuttora facendo per i migranti: accompagnandoli in un’esperienza mai facile, talvolta drammatica, assicurano loro quel supporto materiale e sostegno spirituale che nel passato molti italiani emigrati poterono ricevere all’estero dalle comunità religiose impegnate ad accoglierli nei paesi di destinazione”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della giornata mondiale delle migrazioni promossa dalla Fondazione Migrantes, sul tema ‘Migrazioni e nuova evangelizzazione’, al direttore generale, Mons. Giancarlo Perego. Lo rende noto in un comunicato il Quirinale. “L’attenzione e il sostegno che a quanti oggi emigrano nel nostro paese vengono offerti a prescindere dalle appartenenze religiose – aggiunge Napolitano – non implicano alcuna rinuncia ai valori propri del cristianesimo, ma piuttosto una forte riaffermazione di quei valori universali di solidarietà umana che sono alla base di tutte le grandi religioni e non possono conoscere frontiere né geografiche né etniche. Per la difesa dei diritti non solo lavorativi, ma anche sociali e politici dei migranti, le organizzazioni cattoliche, grazie alla attività dei sacerdoti, degli operatori e dei tanti volontari, hanno profuso un impegno costante che è giusto sottolineare e valorizzare. Il contributo che esse, insieme ad organizzazioni laiche, forniscono al fine di rimuovere gli ostacoli che si oppongono a un percorso virtuoso di inclusione della popolazione straniera nella società italiana, costituisce una leva indispensabile per sostenere la tenuta e la crescita non solo economiche ma anche civili e sociali del nostro paese: chiunque ne abbia a cuore le sorti non può non apprezzare il grande valore di questa opera meritoria”.
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