Roma, 12 gen. (LaPresse) – I lavori sul nuovo trattato europeo “a livello tecnico procedono speditamente, e si concluderanno per il Consiglio del 30 gennaio. Non abbiamo particolari problemi per quanto riguarda la regola del pareggio di bilancio, condividiamo in questo l’impostazione tedesca e la seguiamo, rassicurando i mercati”. Lo afferma il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata in una intervista a La Stampa.
“Il punto per noi più delicato – spiega – è quello relativo al ritmo di riduzione del debito pubblico. L’obiettivo di abbattere di 1/20 all’anno la parte eccedente il 60 per cento di debito in rapporto al Pil già esiste, ma se si interpreta la norma in modo solo meccanico e rigido non tarderebbero a prodursi effetti recessivi molto pesanti. Si rischierebbe di morire di risanamento, il che non è interesse di nessuno, in Europa. Poi c’è un’esigenza di equilibrio tra disciplina fiscale e crescita, ed equilibrio tra disciplina fiscale e solidi meccanismi di stabilizzazione. Abbiamo alleati su questo: la Francia, e la Germania che sta assumendo un approccio realistico. La convocazione di un Consiglio europeo a fine gennaio dedicato a crescita ed occupazione conforta le nostre posizioni”.