Roma, 7 gen. (LaPresse) – “La lotta all’evasione fiscale va certamente proseguita in un Paese come il nostro, che ha ancora una consistente porzione di economia in nero. Ma tale lotta va condotta con metodi liberali, e non con strumenti illiberali”. Lo scrive in una nota Daniele Capezzone, portavoce del Pdl. “La lotta liberale all’evasione – prosegue – si fa, per limitarmi a tre esempi, abbassando le tasse, o anche rendendo scaricabili molte spese, o attraverso i concordati fiscali (cose molto diverse dai condoni, di cui non c’è invece a mio avviso bisogno). La lotta illiberale è invece quella fatta con sequestri, ipoteche, pignoramenti, blocco dei conti correnti: tutte cose che, anzichè aiutare un’impresa a regolarizzare la sua posizione, possono portarla alla chiusura, con relativa perdita di posti di lavoro”.
“In questo contesto – conclude – si situa la discussione sui poteri, a mio parere eccessivi e poco liberali, di Equitalia. La mia opinione è che sarebbe interesse del Governo e di tutte le forze politiche responsabili aprire questa discussione, che potrebbe rendere il nostro sistema fiscale più efficiente e più civile”.