Monti-Sarkozy: Europa alpinista su crinale

Parigi (Francia), 6 gen. (LaPresse) – “L’Italia, in particolare questo Governo, con una azione concentrata di disciplina di bilancio, ha messo in opera un pacchetto di misure che comprende anche una radicale riforma del sistema delle pensioni col passaggio al contributivo. Con questo treno di misure l’Italia viaggia verso il bilancio in pareggio nel 2013, il che significa un avanzo primario, cioè un surplus nell’ordine del 5% del Pil per il 2013. Si tratta di uno sforzo senza pari tra i paesi dell’Ue”. E’ un bilancio trionfale quello che il premier Mario Monti ha fatto davanti alla platea della due giorni parigina dal ‘Nouveau monde’, dove è intervenuto prima di incontrare all’Eliseo il presidente francese Nicolas Sarkozy. Risultati che gli sono costati più di qualche fatica, ha sottolineato sorridendo: “Sono un primo ministro che non ha affrontato delle elezioni per assumere la sua attuale carica, se no si sarebbe ben guardato dal candidarsi”.

Rivendicazioni che non ha lasciato cadere nel vuoto Sarkozy, che nel corso della conferenza stampa al termine del loro incontro all’Eliseo, ha detto: “Voglio esprimere a Mario Monti la mia ammirazione, la mia considerazione per il lavoro che sta facendo”. I due presidenti hanno dimostrato “una perfetta identità di vedute sull’Europa”, come l’ha chiamata Sarkozy. “L’Europa – ha detto Monti – è sempre stata capace di trasformare le difficoltà in passi in avanti. Siamo a un passaggio cruciale, ora è un alpinista che cammina su un crinale pericoloso ma può raggiungere la meta”. “L’Europa è una creazione che non ha precedenti – sono state le parole di Sarkozy – è una costruzione al servizio della pace. Non abbiamo il diritto di far cadere l’Europa e non possiamo lasciar distruggere l’euro, che è il cuore dell’Europa. Se salta l’euro prima o poi sarà la pace a essere messa in discussione”.

I due si sono dati appuntamenti a Roma il 20 gennaio: “Sono grato – ha annunciato Monti – al presidente Sarkozy di aver confermato la sua disponibilità all’incontro di Roma che avremo con lui e il cancelliere Merkel il 20 gennaio, in vista anche dell’Eurogruppo del 23 gennaio e del Consiglio europeo del 30 gennaio”.