Roma, 3 gen. (LaPresse) – La procura di Roma ha richiesto il rinvio a giudizio per il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, e per il senatore Marcello Dell’Utri nell’ambito dell’inchiesta sulla P3. I reati contestati ai due esponenti del Pdl e a Flavio Carboni, uomo d’affari, Pasquale Lombardi, ex giudice tributario, Arcangelo Martino imprenditore, sono violazione della legge Anselmi sulle società segrete e associazione per delinquere. Nel filone d’inchiesta legato al business dell’eolico in Sardegna è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per il governatore della Regione, Ugo Cappellacci, che è accusato di abuso d’ufficio in merito alla nomina di Ignazio Farris all’Agenzia regionale per l’ambiente della Sardegna.
Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pubblico ministero Rodolfo Sabelli hanno chiesto al gup il rinvio a giudizio anche per i due imprenditori Fabio Porcellini e Alessandro Fornari, il presidente dell’Arpa Sardegna, Ignazio Farris, il presidente del consorzio Tea, Pinello Cossu, il dirigente Tea, Marcello Garau, i prestanomi di Carboni, Antonella Pau e Giuseppe Tomassetti, la moglie di Carboni, Maria Scanu Concas, il direttore di banca, Stefano Porcu, e l’imprenditore e finanziatore Pierluigi Picerno.
La richiesta, ha commentato il legale di Verdini, Marco Rocchi, “non è inaspettata. Per come si sono svolte le indagini fino ad oggi una archiviazione sarebbe stata fantascienza. Presto – aggiunge il legale – la procura trasmetterà anche una richiesta di utilizzo delle intercettazioni alla Camera per Verdini e al Senato per Marcello Dell’Utri. Richieste che faranno slittare la prima udienza preliminare davanti al gip”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata