Roma, 24 dic. (LaPresse) – Per le celebrazioni del 150esimo “personalmente sono ripartito da libri che avevo letto e da molti anni, in qualche caso davvero molti, conservato negli scaffali della mia biblioteca”. Lo racconta il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lunga intervista al Corriere della sera, elencando i testi che sono stati per lui più importanti: “I libri di Giustino Fortunato e i testi del meridionalismo; le diverse Storie di Benedetto Croce, compreso quell’autentico gioiello costituito da Una famiglia di patrioti ; lettere e scritti di Silvio Spaventa; una voluminosa, poco ricordata, ricerca di Giuseppe Berti su I democratici e l’iniziativa meridionale nel Risorgimento ; La storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia del Candeloro; la Vita di Cavour di Rosario Romeo… E mi fermo qui”.
“Ma su Cavour – continua il capo dello Stato – in anni più recenti, un contributo stimolante e vivo avevo colto nell’agile libro di Luciano Cafagna. E utilissima è stata pochi anni orsono la pubblicazione di una raccolta molto accurata e ricca di testi sul Risorgimento, in 8 volumi, introdotta e curata da Lucio Villari. Poi, nel corso stesso del periodo di svolgimento delle celebrazioni, sono sopraggiunti nuovi apporti sul piano degli studi storici e delle interpretazioni del Risorgimento e della problematica dell’Unità d’Italia: di Massimo Salvadori, di Ernesto Galli della Loggia, di Emilio Gentile, di Alberto Mario Banti, di Adriano Viarengo, per non fare che qualche nome”.
“E non posso trascurare – prosegue – anche apporti di studiosi stranieri, come quello di Lucy Riall su Garibaldi o di Gilles Pécout su Cavour. Infine, non avrei potuto, nei miei interventi e discorsi, seguire un filo coerente, e verificare o affinare dei giudizi storici, senza il dialogo con amici storici, con studiosi di alta qualità come Giuseppe Galasso, Massimo Salvadori, Rosario Villari. Ecco, credo che da questo quadro di riferimento da me sommariamente tracciato in chiave personale, possano trarre indicazioni di lettura utili per qualsiasi approfondimento coloro che siano interessati, specie se giovani, a compierlo”.