Mafia, via libera Montecitorio su Romano

Roma, 21 dic. (LaPresse) – L’aula della Camera ha approvato la richiesta di autorizzazione del gip del tribunale di Palermo per l’utilizzo delle intercettazioni dell’ex ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano. I sì sono stati 286, 260 i no, 4 gli astenuti. La votazione si è tenuta a scrutinio segreto dato che il capogruppo di Popolo e territorio, Silvano Moffa, ha presentato le trenta firme necessarie per dar vita al procedimento del voto segreto. Hanno votato a favore Pd, Idv, Fli e Lega Nord, contrari Pdl e Popolo Territorio, mentre l’Udc si è astenuto. Le intercettazioni risalgono al 2003-2004 quando Romano era deputato dell’Udc. L’accusa che pende sull’ex ministro è quella di “corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa nostra”: la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha avviato un’inchiesta nel 2009 iscrivendo Romano nel registro degli indagati, accusa l’ex ministro di aver ricevuto una tangente da Gianni Lapis, condannato nel processo di riciclaggio del ‘tesoro’ dell’ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino.