Roma, 20 dic. (LaPresse) – “Credo e spero che riusciremo ad uscire dalla logica delle leggi ad personam e contra personam perché ogni norma incide sui processi in corso e sulla posizione di persone che sono sotto inchiesta. Ma una norma, se ha un’oggettiva validità, va portata avanti, al di là che possa avvantaggiare o svantaggiare una persona”. Lo afferma il ministro della Giustizia Paola Severino, in una intervista a Repubblica, rispondendo a una domanda sulla norma che il Pdl le avrebbe chiesto di inserire nel pacchetto sulle carceri, grazie alla quale il giudice sarebbe stato costretto a concedere subito i domiciliari anche al deputato Alfonso Papa.
Il guardasigilli assicura di non aver ricevuto alcuna pressione in questo senso: “Assolutamente no, non ne ho mai avuta né la percezione, e neppure un indiretto sospetto”. “Non ho mai pensato – aggiunge – alla legge come un qualcosa che possa essere contro qualcuno o a favore di qualcuno. Il legislatore deve intervenire quando c’è bisogno”.