Berlusconi: Mills? L’ho visto una volta

Milano, 19 dic. (LaPresse) – Silvio Berlusconi non ricorda di aver incontrato l’avvocato Mills. Grazie al suo avvocato, Niccolò Ghedini, però l’ex premier ha ricostruito di aver visto il legale inglese nel luglio del 1995 e di aver parlato con lui “per 2 o 3 minuti del trust”. “Non ricordo di assolutamente questo incontro – ha detto il Cavaliere al termine dell’udienza in tribunale a Milano – ma l’avvocato Ghedini mi ha ricordava che Mills, nel luglio del 1995, si vide con mia figlia Marina e io forse sono passato nella stanza”. Il legale inglese era un esperto di trust, “un argomento che ho sempre trovato interessante – ha spiegato Berlusconi – e che ho sempre ritenuto dovesse essere introdotto in Italia. Quindi è possibile che mi sia fermato a parlare con lui 2 o 3 minuti di questo argomento, senza alcuna relazione con le imprese del gruppo Fininvest”.

Berlusconi ha poi ricordato che incontra “centinaia, centinaia e centinaia di persone al mese” e di non ricordare che “il dottor Messina ebbe a passarmi una telefonata di Mills”. Nemmeno rivedere il legale inglese durante la sua deposizione in videoconferenza da Londra ha riportato alla memoria dell’ex premier il suo incontro con lui: “Io non ho riconosciuto nessuno”, ha detto. Quanto all’udienza di oggi “è l’ulteriore dimostrazione – ha concluso Berlusconi – che i 600 mila dollari siano stati dati a Mills da Attanasio (armatore napoletano cliente dell’avvocato, ndr)” come ha dichiarato oggi in aula il legale inglese. No sarebbe quindi il compenso per aver testimoniato il falso a favore di Berlusconi, come sostiene il pm Fabio DePasquale, nei processi All Iberian e per tangenti alla Guardia di Finanza.