Roma, 18 dic. (LaPresse) – Il governo Monti è l’unica possibile alternativa al fallimento dell’Italia. E’ questa la posizione del Terzo Polo, i cui stati generali sono riuniti oggi a Roma per l’annuale convention. Un incontro, quello dei leader di Futuro e Libertà, Alleanza per l’Italia e Udc, per fare il punto sull’attuale situazione politica e aprire la strada ai futuri scenari. L’obiettivo di Fini, Rutelli e Casini è quello di ripartire proprio dal Terzo Polo, allargando la coalizione – come ha spiegato il presidente della Camera – a chi ritiene che la stella polare è null’altro che l’interesse nazionale.

Alleanze che, però, per Casini dipenderanno dal modo in cui i partiti si atteggeranno verso il governo Monti”, ha spiegato Casini. “Vedo Monti solido e forte fino alla fine della legislatura. Nessuno può permettersi di staccare la spina a questo governo. L’effetto sarebbe chiaro, chi ne sarebbe responsabile avrebbe su di sé il marchio dell’irresponsabilità. Precipiteremmo verso la bancarotta”. “Monti – dice Casini – mi ha confermato la volontà di farlo: non saranno i veti delle lobby a paralizzarlo. Non credo che centrodestra serio non si sottrarrà alle liberalizzazioni. Quel no significherebbe favorire rendite e monopoli e voltare le spalle ai consumatori e ai cittadini”.

E il ruolo che i centristi chiedono all’interno dello scenario politico mal si sposa con il progetto del bipolarismo, che per Rutelli è fallito in tutte le democrazie. La parola d’ordine per l’Api è la Germania, perché – ha detto il centrista – ha il sistema parlamentare più serio. Il bipolarismo “che sembrava essere la soluzione contemporanea capace di tenere insieme l’Italia ha fallito. Ed è in crisi – ha spiegato – qualunque sistema bipolare nelle grandi democrazie del mondo” anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito. “Dobbiamo mantenere un atteggiamento responsabile verso il Pdl affinché trovi la sua strada e non faccia mancare il sostegno al governo, l’unico in grado di gestire la difficile situazione”.

Per Fini “è da irresponsabili pensare che tra qualche settimana si possa procedere allo scioglimento delle Camere per tornare alle urne”. “L’Italia – ha detto – si trova in una condizione in cui, accanto al primo tempo del governo Monti, occorre sviluppare un secondo tempo all’insegna della ripresa”. “Caduto Berlusconi – ha sottolineato – è con il governo Monti che dovremo giocarci la nostra partita, non restando nelle rispettive identità, ma presentandoci come un cantiere per costruire l’Italia. Allargare i confini della nostra coalizione a chi ritiene che la stella polare è null’altro che l’interesse nazionale”.

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