Roma, 8 dic. (LaPresse) – Sono ripresi questa mattina i lavori della commissione Bilancio della Camera sul cosiddetto decreto ‘salva Italia’. Dopo il ciclo di audizioni della giornata di ieri, che hanno visto avvicendarsi nella sala del Mappamondo di Montecitorio il presidente di Rete Imprese Italia Ivan Malavasi, i leader sindacali Susanna Camusso (Cgil), Luigi Angeletti (Uil), Raffaele Bonanni (Cisl) e Giovanni Centrella (Ugl), il presidente dell’Istat Enrico Giovannini e il direttore generale di Confindustria Giampaolo Galli, la commissione presieduta dal leghista Giancarlo Giorgetti, in seduta congiunta con la commissione Finanze, stamane riprende il suo lavoro con la presentazione delle misure contenute nel decreto recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici, da parte dei relatori Pier Paolo Baretta (Pd) e Maurizio Leo (Pdl), e la discussione generale.
L’attenzione degli osservatori è concentrata sulla giornata di domani, con le commissioni riunite di Camera e Senato impegnate nelle audizioni dei rappresentanti di Bankitalia, Corte dei Conti e autonomie locali. Sempre nella giornata di domani, scadrà il termine, fissato per le 10, per la presentazione degli emendamenti. L’accordo fra le forze che sostengono il governo Monti sembra quello di non presentare nessun emendamento a condizione che l’esecutivo lavori sul testo della commissione operando alcune modifiche che lo rendano “più digeribile” per ciascuna parte. C’è invece grande attesa per gli emendamenti che verranno presentati dalla Lega, proposte che secondo fonti parlamentari “saranno di sostanza per mettere in difficoltà il Pdl”.