Milano, 23 nov. (LaPresse) – “E’ la conseguenza di un colpo di stato bianco, strisicante, nel quale la tecnocrazia europea, secondo la formula di un grande giusrista, sebbene conservatore ma, anche, alle volte, un po’ reazionario, come Carl Smith, è quello che decide dello Stato di eccezione nello Stato di eccezione”. E’ quanto ha dichiarato, a LaPresse, Fausto Bertinotti, a margine di un incontro alla Camera del Lavoro di Milano, in merito al nuovo governo guidato da Mario Monti. “E questo Stato di eccezione – continua Bertinotti – e` stato deciso dalla Banca centrale europea e dalle potenze concentrate intorno ad essa che detta, oggi, le forme di governo in Europa, non solo in Italia”.