Milano, 20 nov. (LaPresse) – Tutte le ragazze che hanno partecipato alle feste di Silvio Berlusconi ad Arcore sono da considerare parte offesa. Lo hanno stabilito i giudici della quinta sezione penale del tribunale di Milano questa mattina all’inizio dell’udienza del processo per le presunte feste a luci rosse nella residenza del premier che vade imputati Lele Mora, Nicole Minetti e Emilio Fede per induzione e sfruttamento della prostituzione e prostituzione minorile. I tre imputati oggi non erano in aula. La decisione è stata presa dal collegio presieduto da Anna Maria Gatto per tutelare “i diritti della persona umana anche in relazione all’autodetrminazione dei soggetti per quanto riguarda la sfera sessuale” e “la dignità della donna”. Per questo tutte le 29 giovani ospiti delle feste di Silvio Berlusconi vanno ritenute “parti offese dal reato”. Nel processo avevano già chiesto di costituirsi parte civile Ambra Battilana e Chiara Danese, le ‘miss’ piemontesi che hanno raccontato dei festini ad Arcore e oggi ha avanzato la stessa richiesta anche Imane Fadil, che ai pm ha riferito altri dettagli piccanti delle ‘cene eleganti’ a casa Berlusconi. La prossima udienza è stata fissata per il 20 di gennaio, quando verrà affrontata la costituzione delle parti e le questioni preliminari.
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