Roma, 9 nov. (LaPresse) – Sono contenute in 25 pagine, 23 articoli e 10 punti le risposte del governo alle misure chieste dall’Unione europea per far fronte alla crisi e portate oggi in commissione Bilancio al Senato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Molte le novità contenute nel provvedimento che, tra le altre cose, fissa a 67 anni l’età pensionabile a partire dal 2026. L’ipotesi che il documento contenesse modifiche agli articoli 8 e 18 dello Statuto dei lavoratori sono state smentite dal Tesoro, che ha specificato che “il ministro Tremonti non ha mai parlato, nè accennato a eventuali modifiche”. Il voto finale dell’aula del Senato sul disegno di legge si terrà venerdì alle 10.30. La Camera, invece, si riunirà sabato alle 12.30 per l’esame del provvedimento.
Tra le novità più importanti ci sono la velocizzazione del processo civile e lo smantellamento dei processi accumulati, la riduzione dei tagli all’editoria di 19,55 milioni nel 2012, di 16,25 milioni nel 2013 e di 12,902 milioni nel 2014 (9 tagli previsti precedentemente erano di 69,8 milioni nel 2012, 58,05 milioni nel 2013 e 46,14 milioni nel 2014). Inoltre, nel 2012 verrà istituito un fondo, con una dotazione pari a 750 milioni di euro, destinato a cinque ministeri (Difesa, Interno, Istruzione, Ambiente e Sviluppo economico) per attività legate alla sicurezza.
Il maxiemendamento prevede anche la multa o l’arresto da tre mesi a un anno per chi si introduce abusivamente nelle aree e nei siti della Tav Torino-Lione. Nel documento si spiega che queste aree diventeranno “di interesse strategico nazionale”, la cui violazione è perciò soggetta all’articolo 682 del codice penale. La misura si applica anche a chi “impedisce o ostacola l’accesso autorizzato alle aree medesime”.
Le norme contenute nel provvedimento prevedono poi la dismissione degli immobili pubblici attraverso il conferimento degli stessi a uno o più fondi comuni di investimento immobiliari e a una o più società, le cui quote o azioni saranno poi oggetto di offerta pubblica di vendita. I proventi che deriveranno dalle cessioni delle quote o delle azioni dei fondi o delle società saranno destinati alla riduzione del debito pubblico italiano. Il ministero dell’Economia potrà accettare come corrispettivo anche titoli di Stato.
Al via anche la sperimentazione della zona a ‘burocrazia zero’, lo sgravio contributivo del 100% ai datori di lavoro, con aziende fino a un massimo di nove lavoratori, che stipuleranno contratti di apprendistato a partire da gennaio del prossimo anno, la mobilità per i dipendenti pubblici in esubero e un’indennità dell’80% dello stipendio per due anni nei confronti di chi non viene ricollocato. Successivamente, è previsto il licenziamento.
Nuovi aumenti, a partire dal 2012, sul carburante. L’aliquota su benzina e gasolio sono fissate rispettivamente a “614,20 euro e a 473,20 per mille litri di prodotto. A decorrere dal primo gennaio 2013 a 614,70 euro e a 473,70 per mille litri di prodotto”. I nuovi aumenti delle accise sui carburanti serviranno a rendere strutturale il bonus fiscale in favore dei gestori dei distributori “già messi a dura prova dalla crisi dei consumi, dalla contrazione dei margini, dall’inasprimento delle spese di gestione”.