Roma, 19 ott. (LaPresse) – Per affrontare la crisi “ciascuno faccia la sua parte”. E’ l’appello lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla cerimonia della consegna delle insegne di cavaliere dell’ordine al merito del lavoro. All’Italia, ha spiegato il capo dello Stato, “guarda con preoccupazione l’Europa, in attesa dell’attuazione e di ogni necessaria integrazione delle decisioni già adottate e di impellenti scelte di riforma strutturale e di stimolo alla crescita”.
Per Napolitano “è giunto il momento di abbattere gradualmente ma a ritmo sostenuto e costante il muro del debito pubblico insostenibile che abbiamo, accumulatosi nel corso dei decenni”. Questo, però, ha sottolineato il presidente in un passaggio dedicato alla manifestazione degli indignati di sabato, non deve impedire di fare attenzione alle richieste che arrivano dai giovani: “La disoccupazione e la frustrazione giovanile – ha detto Napolitano – devono essere al centro delle nostre preoccupazioni”, anche per garantire “l’equilibrio democratico e della convivenza civile”.
Tutto questo si può fare, ha sottolineato Napolitano, solo se la politica saprà restare unita, cosa che finora, ha detto, non è avvenuta: “Non posso tacere – ha sottolineato – la mia angustia nel constatare che le condizioni politiche per questa più larga condivisione non si sono verificate”. Per il capo dello Stato serve “una netta assunzione di responsabilità” da parte di tutti. “Dobbiamo avere l’assillo – ha aggiunto Napolitano – di dare risposte alle istituzioni europee” e alle richieste dei giovani. Per fare questo, è l’appello del capo dello Stato, “si guardi con coraggio agli interessi comuni di più lungo termine”.