Romani: Non sono contrario al condono ma valutare dentro regole Ue

Roma, 11 ott. (LaPresse) – “Io non sono pregiudizialmente contrario al condono. Sappiamo tutti che esiste almeno un 20% di Pil sommerso, c’è gente che le tasse non le paga facendo sì che ci sia un aggravio su chi invece non evade. L’idea di far uscire allo scoperto chi non paga è da tenere in considerazione, ovviamente sapendo che esistono vincoli europei”. E’ quanto afferma il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, in una intervista al Corriere della sera.

A proposito dell’opposizione del titolare del dicastero dell’Economia, Giulio Tremonti, all’ipotesi del condono, Romani spiega: “Io non mi pongo il problema del carattere di Tizio o Caio, non mi interessano gli umori e i sentimenti, le polemiche e le emozioni. Io – aggiunge – parlo di numeri e fatti concreti, non accetto discussioni su teoremi di carattere generale. Il dibattito deve essere sulle cose: se c’è disponibilità a farlo, bene, altrimenti ne faremo a meno. Ma una cosa è certa: in tutti i Paesi, dopo il rigore, sono arrivate politiche per lo sviluppo fatte di piccoli e importanti cose come di provvedimenti pesanti che incidono anche economicamente. Così dovrà essere anche in Italia”.