Roma, 5 ott. (LaPresse) – Sergio Mattarella è il nuovo giudice della Corte costituzionale. Alla quarta votazione del Parlamento riunito in seduta comune nell’aula di Montecitorio ha ottenuto infatti 572 preferenze su 786 votanti, superando quindi di un solo voto il quorum di 571 stabilito per questa votazione. Dopo avergli rivolto gli auguri di buon lavoro, Rocco Buttiglione, che presiede l’aula, ha proclamato “eletto giudice della corte costituzionale il professor avvocato Sergio Mattarella”.
Mattarella, noto a molti per la legge elettorale in senso maggioritario che porta il suo nome (il cosiddetto Mattarellum), è salito alla ribalta della politica nazionale nei primi anni Ottanta, dopo l’omicidio del fratello Piersanti, assassinato dalla mafia quando era presidente della Regione Sicilia. Un democristiano di sinistra, Mattarella è stato tra i dirigenti della Dc al fianco di Rosy Bindi e di Nino Andreatta nella formazione del Partito popolare. In precedenza era stato ministro dei Rapporti con il Parlamento nei governi Goria e De Mita e titolare del dicastero della Pubblica istruzione nel sesto esecutivo Andreotti, da cui si dimise nel ’90 perché contro la legge Mammì. Qualche anno più tardi il neogiudice fu uno dei primi nel centrosinistra a sottoscrivere la candidatura a premier di Romano Prodi, per poi ricoprire la carica di vice di Massimo D’Alema e quella di ministro della Difesa, poi, nel successivo governo Amato.