Roma, 1 ott. (LaPresse) – ‘Adesso tocca a noi’ è lo slogan della manifestazione contro il governo, organizzata da Sinistra ecologia e libertà, che si è svolta oggi in piazza Navona a Roma. Dal palco della piazza tanti interventi e testimonianze tra cui quelli di Massimo Wertmuller, Dario Vergassola, Leo Gullotta, Sergio Rubini e degli artisti ed intellettuali che occupano il Teatro Valle di Roma da mesi. A conclusione della manifestazione è salito sul palco il leader di Sel Nichi Vendola che ha esordito dicendo: “Grazie signor presidente Napolitano” per le parole da lui pronunciate ieri contro la secessione. “Le parole del capo dello Stato sul fatto che non esiste un diritto democratico alla secessione perché non esiste la Padania – ha proseguito Vendola – sono parole di cui la ringraziamo signor presidente della Repubblica: ci aiutano a sentire meno aspro il dolore che proviamo”. Il leader di Sel si è poi scagliato contro il governo dicendo: “Maroni non ha più titoli per parlare di lotta alla mafia”, alludendo al voto della Lega contro la mozione di sfiducia nei confronti del ministro alle Politiche agricole, Saverio Romano. “La domanda che dobbiamo farci nel centrosinistra è semplice: al netto di Berlusconi, degli scandali e di un Milanese salvato, davvero Tremonti come modello per affrontare la crisi è ineluttabile? Davvero è la medicina? Oppure, come io penso, è la malattia?”. Vendola ha poi affrontato il tema del giorno, le accuse che Diego Della Valle ha rivolto ai politici: “Attenzione ai trabocchetti della lotta alla casta. La casta non è la politica, che casomai può ridursi a sentinella della casta, la casta vera è quella delle lobby di coloro che si sono arricchiti grazie all’evasione fiscale. Della Valle oggi ha comprato pagine di pubblicità sui quotidiani e avrà speso per questo, in un giorno, ciò che noi come partito spendiamo in tutto l’anno. Attenzione alla rivolta dei ricchi, attenzione al trabocchetto dell’anticasta”.