Francoforte (Germania), 8 set. (LaPresse) – Con le modifiche alla manovra l’Italia è sulla buona strada. E’ l’opinione del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, illustrata ai cronisti nella conferenza stampa che ha seguito la decisione dell’Eurotower di mantenere i tassi invariati a settembre, all’1,5%. “Abbiamo inviato dei messaggi al Governo italiano – ha spiegato Trichet – io stesso, e insieme con Mario Draghi“. Con il prossimo inquilino dell’istituto di Francoforte (Draghi lascerà Bankitalia alla fine di ottobre) Trichet ha affermato di aver constatato “un primo impegno” dell’Italia.

L’attuale numero uno della Bce ha fatto riferimento a un colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “E’ estremamamente importante, ho avuto occasione di parlarne con lui, che questo impegno del Governo si traduca in fatti reali”, ha chiarito Trichet. L’intervento di Napolitano ha contribuito a restituire credibilità all’esecutivo italiano, dopo il balletto dei giorni scorsi sulle misure. L’Eurotower non dovrebbe far mancare il sostegno all’italia nell’acquisto di Btp per evitare che i rendimenti schizzino in alto, anche se il presidente francese ha definito “temporaneo” questo tipo di provvedimenti. “Il programma è ancora parte della nostra politica monetaria – ha detto Trichet – e fa parte delle misure straordinarie”. Tuttavia, ha precisato che le misure di austerità devono essere approvate il prima possibile e attuate nella loro totalità.

Bce rivede stime crescita al ribasso La Bce ha anche rivisto al ribasso le sue stime trimestrali sulla crescita dell’area euro. Come riferito dallo stesso Trichet, la crescita del 2011 è stata rivista fra l’1,4% e l’1,8% a fronte dell’1,5-2,3% indicato in precedenza. Ancora peggio sarà il 2012, con un incremento del Pil compreso fra lo 0,4% e il 2,2%. Il presidente dell’istituto centrale ha dichiarato che i rischi per l’economia “si sono intensificati” e la crescita dell’eurozona “sarà moderata perché soggetta a un alto livello di incertezza”.

Sacconi: Trichet ci dà ragione su norme lavoro in manovra L’intervento di Trichet dà ragione alle decisioni del Governo sul lavoro perché “la maggiore produttività e competitività si realizzano rafforzando la capacità della contrattazione aziendale, in relazione a tutti i principali contenuti dell’organizzazione del lavoro e della produzione”. Lo afferma in una nota il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in merito all’articolo 8 della manovra, sulla possibilità di licenziare anche chi è a tempo indeterminato con il via libera dei sindacati.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata