Roma, 31 ago. (LaPresse) – “I rappresentati di oltre 30 Paesi e organizzazioni multilaterali, tra cui il mio Paese, si incontreranno oggi (domani, ndr) a Parigi per discutere di come assistere il processo di transizione democratica in Libia”. Così il ministro degli Esteri Franco Frattini in un intervento sul Wall Street Journal edizione europea, in merito alla riunione del Gruppo di contatto per la Libia che si incontrerà domani nella capitale francese per discutere di una Libia post-Gheddafi. Frattini ha sottolineato in particolare che le potenze occidentali stanno facendo a gara per accaparrarsi la qualifica di ipotetici vincitori della guerra in Libia.
“Con il regime di Gheddafi ancora in agonia – ha continuato il capo della Farnesina – analisti ed esperti stanno già facendo a gara per identificare vincitori e perdenti dell’operazione Unified protector. È infelice che così tante cronache stiano indicando una o l’altra potenza occidentale come vero vincitore dell’intervento. In realtà, qualcuno suggerisce che la nuova Libia sia diventata teatro di una feroce competizione tra i poteri occidentali in lotta per la conquista di vantaggi economici e politici”.
Frattini ha poi spiegato la sua visione a riguardo e quello che, secondo lui, è l’unico vero vincitore della guerra. “Tutte queste analisi – ha infatti continuato – non colgono il nocciolo della questione. Il conflitto in Libia ha prodotto solo un vincitore, e quel vincitore è il popolo libico il cui coraggio ha permesso al Paese di liberarsi di uno dei più sanguinari tiranni al mondo”.
Uno dei principi che la comunità internazionale dovrà seguire nel futuro della Libia post-Gheddafi è quello di “mantenere, sotto il ruolo guida delle Nazioni unite, la sua coesione interna e unità di proposta nell’assistere la ripresa della Libia e la transizione democratica”.
Infine Frattini ricorda: “L’amicizia tra l’Italia e il popolo libico ha profonde radici storiche: il nostro Paese è l’unica ex potenza coloniale che si è ufficialmente scusato con la sua ex colonia, un gesto molto apprezzato dai libici”.