Roma, 26 lug. (LaPresse) – Quelle espresse da Anders Behring Breivik “sono posizioni sicuramente condivisibili”. Sono le parole shock dell’eurodeputato leghista Mario Borghezio, in un intervento alla trasmissione ‘La zanzara’ di Radio24, secondo il quale “sostenere una necessità” di una “crociata” “è sacrosanto”. Per Borghezio sono “buone alcune delle idee espresse” da Breivik “al netto della violenza, in qualche caso ottime”.
“Certo”, insiste il leghista. “L’opposizione all’islam – continua – l’accusa all’Europa di essersi già arresa prima di combattere, sono cose che pensiamo in molti”. Per Borghezio, che nel 2005 è stato condannato in via definitiva per l’incendio, nell’ambito di una ronda padana del luglio 2000, delle masserizie di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte a Torino, Breivik è “magari in buona fede”. “Ho paura – spiega – che questo personaggio sicuramente esaltato sia stato strumentalizzato”.
Le sue, prosegue, “sono posizioni che collimano al cento per cento con molte delle posizioni che sono state prese da questi movimenti che ormai vincono le elezioni tutte le volte che si vota in Europa. Prendono sempre il 20%. Il che vuol dire che in Europa un 100 milioni di persone la pensano così”. Perciò, conclude, “sostenere una necessità di una forte risposta cristiana, anche in termini di crociata contro questa deriva islamista, terrorista e fondamentalista della religione islamica e di questo progetto di conquista dell’Europa e del califfato in Europa è sacrosanto”.
Borghezio non è nuovo a queste posizioni. Il 27 maggio scorso, commentando l’arresto del generale serbo Ratko Mladic’, accusato di genocidio e presunto responsabile del massacro di Srebrenica in cui persero la vita oltre 8.000 civili, aveva detto: “Non ho visto le prove, i patrioti sono patrioti e per me Mladic è un patriota. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche. Sarebbe bene fare processo equo, ma del Tribunale dell’Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero”.