Roma, 26 lug. (LaPresse) – Finito l’incontro con il presidente del Consiglio Berlusconi, la giornata del sindaco di Napoli continuerà con un vertice con il ministro degli Affari Istituzionali, Raffaele Fitto per poi continuare con il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. De Magistris, per ora, chiede semplicemente che venga portato avanti il decreto che scadrà il 30 agosto. Decreto finora approvato dal governo con la contrarietà della Lega e che ora è fermo in Parlamento dopo le tensioni in aula nella maggioranza, che ne ha comportato il rinvio in commissione senza successiva ricalendarizzazione in assemblea prima dellea scadenza.

La decisione da prendere riguarda in particolare il contenuto del provvedimento governativo, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato delle settimane scorse che ha sospeso fino a novembre, quando si pronuncerà nel merito, la sentenza del Tar Campania che aveva reso necessario il decreto e che va a incidere sul nulla osta delle regioni diverse la Campania ove temporanemanete il decreto consente il trasferimento dei rifiuti da smaltire, senza la cui previsione la Lega non intende votare il provvedimento.

Fra le possibilità più accreditate nella maggioranza al momento del rinvio in decreto attualmente in vigore in commissione, c’è quella di lasciar decadere il testo il 30 agosto e valutare, semmai, un nuovo provvedimento in attesa della pronuncia di merito del Consiglio di Stato. Anche l’esame del decreto in commissione alla Camera, dopo il rinvio operato dall’aula la scorsa settimana, riprenderà questo pomeriggio.

“L’emergenza sarà finita quando non vedrò più un sacchetto per strada e quando a settembre saremo partiti con la raccolta differenziata” ha detto de Magistris, al termine dell’incontro. “Ora Napoli è in gran parte pulita grazie uno sforzo straordinario” ha aggiunto.

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