Monza, 23 lug. (LaPresse) – Non ci sono ancora i telefoni, ma ci sono 2 pc. E’ questo lo scarno hardware a disposizione negli uffici dei ministeri alla Villa Reale di Monza, operativi dal primo settembre e inaugurati oggi dai ministri dell’Economia Giulio Tremonti,delle Riforme Umberto Bossi, delle Semplificazioni Roberto Calderoli e del Turismo Michela Vittoria Brambilla. Nelle stanze dell’ala della villa dedicate ai ministeri che si affacciano sul parco ci sono anche tre scrivanie su cui spiccano delle statuette di Alberto da Giussano. Alle pareti sono poi appesi i ritratti del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del leader del carroccio, Umberto Bossi oltre ad un quadro della battaglia di Legnano e un arazzo di Pontida. Nella stanza che si affaccia sul parco della villa ci sono anche la bandiera italiana e quella dell’Unione Europea.
“Quello che è avvenuto oggi a Monza rimane inaccettabile da tutti i punti di vista. Anche se la Lega, dopo la vittoria delle mozioni parlamentari a favore di Roma Capitale, ha dovuto ripiegare dall’iniziale proposta di spostare sedi dei Ministeri al nord alla semplice creazione di “uffici decentrati” e “sportelli del cittadino”, l’iniziativa è impresentabile sia sul piano simbolico sia sul piano sostanziale”. Questo il commento del sindaco di Roma, Gianni Alemanno.