Milano, 20 lug. (LaPresse) – Il sostituto procuratore di Monza, Walter Mapelli, ha aperto una indagine per corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti che coinvolge, fra gli altri, l’ex presidente della Provincia di Milano e attuale vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Filippo Penati. L’indagine è nata dal caso Santa Giulia e vuole accertare eventuali illeciti commessi nella gestione dell’area Falck di Sesto San Giovanni. In queste ore i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza stanno eseguendo diverse perquisizioni presso abitazioni private, sedi di società ed alcuni uffici del Consiglio Regionale e del Comune di Sesto San Giovanni.
Le indagini, coordinate dai pm di Monza Franca Macchia e Walter Mapelli stanno cercando di ricostruire alcune procedure amministrative relative a interventi di carattere urbanistico nell’area delle acciaierie. Indagati anche alcuni assessori del Comune di Sesto San Giovanni. Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero state corrisposte, o promesse, somme di denaro (pari a 4 miliardi di vecchie lire tra il 2001 e il 2002) per agevolare il rilascio di alcune concessioni o per impostare secondo determinati criteri il Piano di governo del territorio.
“Sono sereno, ringrazio il mio partito per il sostegno che mi ha immediatamente manifestato. Non ho nulla da temere sono certo che tutto verrà chiarito”. E’ quanto ha affermato lo stesso Penati che fa sapere, si è messo a disposizione della Procura di Monza e nutre “assoluta fiducia nella magistratura” ed è certo che all’esito dell’indagine la sua posizione “verra’ totalmente chiarita in senso a lui favorevole”.
Tra il 2001 e il 2010 Filippo Penati avrebbe ricevuto tangenti per 4 miliardi delle vecchie lire. Questa, secondo i pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchia, l’accusa a carico del vice presidente del Consiglio Regionale, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della Provincia. Filippo Penati, accusato di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti avrebbe agito in concorso con l’ex capo di gabinetto della Provincia Giordano Vimercati. Mapelli ipotizza che Penati e Vimercati abbiano commesso i reati ipotizzati in relazione agli interventi edilizi non solo sui terreni dell’area Falck, ma anche su quelli del Gruppo Industriale Ercole Marelli. Tangenti sarebbero state pagate anche in merito alla gestione del Servizio Integrato Trasporti Alto Milanese. I pm di Monza hanno disposto perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici (anche in Consiglio Regionale) di Penati, Vimercati e di una quindicina di indagati tra cui l’assessore comunale in carica a Sesto Pasqualino Di Leva, con delega a Responsabilità dei rapporti con le aziende, con enti o società partecipate, dei progetti relativi alle risorse finanziarie, all’edilizia privata.
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