Roma, 17 lug. (LaPresse) – Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale le norme contenute nella manovra finanziaria approvata dal parlamento sono effettive da oggi. Mentre si dovrà attendere il primo agosto per il taglio del 5% alle pensioni d’oro e il 2013 per la riduzione delle agevolazioni fiscali, entrano immediatamente in vigore il ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche, quello da 25 per i codici bianchi al pronto soccorso, il superbollo per le auto di lusso sopra i 225 kv, gli aumenti del bollo sul deposito titoli, quelli dell’Irap sulle concessionarie dello Stato e la stretta sulle stock option.
Quella del ticket sanitario è una partita che il governo giocherà con le Regioni, a cui il ministro Fazio ha lasciato la possibilità di non applicare quello di 10 euro sulla specialistica, “purché – ha detto – adottino altre misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario e del controllo dell’appropriatezza”. Quattro Regioni (Emilia Romagna, Sardegna, Val d’Aosta e Toscana) hanno deciso di non applicare il provvedimento e dovranno, pertanto, trovare altri canali per soddisfare la richiesta del governo.
Il ticket di 10 euro e quello relativo agli accessi al pronto soccorso per i casi meno gravi era stato già introdotto con la finanziaria 2008 dall’esecutivo di Prodi e allora scatenò le ire dell’opposizione che lo definì “ingiusto”. La sua reintroduzione non riguarderà, però, tutti i cittadini e non sarà applicato ad alcune categorie. Resteranno esenti, infatti, i bambini sotto i 6 anni e gli anziani sopra i 65 con un reddito familiare sotto i 36.150 euro all’anno, i disoccupati, i pensionati sociali e quelli al minimo e i loro familiari a carico, i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell’attestato dell’azienda sanitaria locale, gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio.