Roma, 15 lug. (LaPresse) – La giunta per le autorizzazioni di Montecitorio ha dato parere favorevole al via libera all’arresto del deputato Pdl Alfonso Papa, al centro dell’inchiesta sulla P4. Mercoledì si voterà in aula il parere oggi espresso dalla Giunta. E’ stata una seduta turbolenta, quella che ha dato l’ok. I rappresentanti del Pdl nella giunta, infatti, hanno abbandonato la seduta dedicata alla richiesta di arresto. Dopo aver presentato una proposta di rinvio per mancanza di approfondimento, il relatore Francesco Paolo Sisto si è visto revocare dal presidente Pierluigi Castagnetti l’incarico di relatore. A quel punto Castagnetti ha messo al voto la proposta di Federico Palomba, dell’Idv che richiedeva l’arresto di Papa. I rappresentanti del Pdl per protesta sono usciti dalla Giunta, denunciando una “violazione del regolamento”. Tutti coloro che sono rimasti in Giunta hanno votato a favore, tranne i leghisti che invece si sono astenuti.

Appena arrivato alla Camera per votare sulla manovra il premier Silvio Berlusconi ha incontrato Papa. Dopo il colloquio il premier é stato impegnato in un vertice con il leader del Carroccio Umberto Bossi e con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, al termine del quale ha fatto il suo ingresso in aula per votare. Dopo aver votato la fiducia, poi, ha lasciato l’aula a braccetto con il ministro dell’Agricoltura Saverio Romano. Il premier e il ministro, inquisito per concorso esterno per associazione mafiosa, impegnati in un fitto colloquio si sono diretti verso le stanze del governo dove, a quanto si apprende, ad attenderli hanno trovato fra gli altri i ministri delle Riforme Umberto Bossi, della Semplificazione Roberto Calderoli e dell’Economia Giulio Tremonti.

“Bisogna salvare” Papa, a quanto si apprende, avrebbe detto il premier ai membri del suo partito. Di tutt’altro avviso il leader della Lega, Umberto Bossi, secondo il quale il deputato Pdl dovrebbe andare “in galera”.

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