Roma, 12 lug. (LaPresse) – Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, incontrerà alle 17 in Senato i capigruppo dei partiti di opposizione di palazzo Madama per fare il punto sugli emendamenti condivisi da presentare alla manovra. Lo si apprende da fonti vicine al Tesoro. All’incontro parteciperà anche il relatore di minoranza del testo, Giovanni Legnini. Ad annunciare per prima l’appuntamento bipartisan è stata stamani la capogruppo in Senato del Pd, Anna Finocchiaro, che ha spiegato i paletti dei democrat, decisi insieme ai partiti di Casini e Di Pietro. “La manovra è insoddisfacente e non la voteremo – ha dichiarato la Finocchiaro ai giornalisti – non è un mistero che mancano 14,7 miliardi di euro. Con Udc e Idv prepareremo e firmeremo pochissimi emendamenti orientati a equità, regole e crescita”.

Tremonti ha lasciato stamattina l’Ecofin dopo circa un’ora dicendo ai cronisti che stava partendo “per chiudere il bilancio dello Stato”. Nel frattempo la Borsa ha ripreso a respirare, con il Ftse Mib che perde poco di più di un punto percentuale nel primo pomeriggio dopo aver recuperato da un crollo superiore al 4%. Oltre alle dichiarazioni di Tremonti, a rassicurare i mercati ci ha pensato il collocamento sul mercato dei Bot del Tesoro di stamattina. Nonostante i rendimenti balzati al 3,667% rispetto all’asta di giugno (+1,5% circa), la domanda è stata più debole ma ancora buona, a 1,55 volte l’offerta.

Girano in positivo le banche alla Borsa di Milano al termine della mattinata di scambi. Dopo che stamattina alcuni degli istituti erano stati sospesi per eccesso di ribasso, il comparto ha reagito portandosi in positivo e avvicinando l’indice Ftse Mib alla parità (-0,25%). La migliore è Unicredit (+3,12% a 1,19 euro), seguono Ubi Banca (+2,87% a 3,58 euro), Intesa Sanpaolo (+2,75% a 1,568 euro), Banca Montepaschi (+2,36% a 0,504 euro), Popolare Milano (+2,23% a 1,467 euro) e Banco Popolare (+1,31% a 1,388 euro).

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