Lodo Mondadori, Di Pietro: Berlusconi ora non la butti in politica

Milano, 9 lug. (LaPresse) – “Le sentenze si rispettano e i danni si risarciscono. E se è vero, com’è vero, che Berlusconi è stato condannato in appello per danni causati a un altro gruppo imprenditoriale, significa che lui ci ha guadagnato illecitamente e l’altro ci ha rimesso. E’ inutile che Berlusconi e i suoi tentino di buttarla in politica, qui siamo solo di fronte a comportamenti truffaldini gravissimi”. E’ il commento del leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro sulla sentenza della Corte d’appello di Milano sul lodo Mondadori.

“Se di politico c’è qualcosa – aggiunge – è il tentativo di alcuni politici di sfruttare la politica per sfuggire alla giustizia. Ma questa – aggiunge – è politica criminale. Siamo in un periodo peggio dei tempi di tangentopoli. All’epoca scoprimmo un verminaio usato dalla politica per farsi gli affari propri. Oggi è peggio perchè si usano schermi legali per farsi gli affari propri. Oggi ‘tangentopoli 2’ – ha aggiunto – è la rivisitazione riveduta e scorretta di ‘tangentopoli 1′”.

“Io voglio parlare – ha continuato – di riforme per il Paese. La prima è che i condannati non devono essere più candidati. Romano c’era qualche pericolo che fosse inquisito e l’hanno fatto subito ministro”.