P4, Papa: Congiura per screditarmi come onorevole, magistrato e uomo

Roma, 6 lug. (LaPresse) – E’ evidente che “l’intero procedimento è frutto di una congiura e di un intento persecutorio, arricchito dal comportamento scorretto e interessato di alcuni coindagati e di persone a questi legate da interessi di varia natura e da una campagna stampa sapientemente costruita per demonizzare e distruggere l’immagine del Papa come onorevole, come magistrato, come uomo”. A dichiararlo, durante la sua audizione alla giunta per le autorizzazioni, è il deputato del Pdl Alfonso Papa, coinvolto nell’inchiesta della procura di Napoli sulla P4. L’ex magistrato si riferisce allo “scontro epocale” in atto nella magistratura ai tempi del procuratore Agostino Cordova.

Si parla del 1999, “vecchie ruggini” di cui, secondo l’ex magistrato, sta ancora “pagando le conseguenze”. Proprio a causa di questi attriti all’interno della magistratura, Papa durante la sua deposizione ha accusato il pm Henry Woodcock di essere “mosso da risentimento personale”. Un “risentimento” che nasce nel 2003 quando il ministero della Giustizia, aggiunge Papa, “doverosamente promosse nei suoi confronti procedimenti disciplinari” per l’arresto del generale dei carabinieri Stefano Orlando e per l’arresto del principe Vittorio Emanuele e l’inchiesta sul fotografo Fabrizio Corona.

Intanto la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera si è aggiornata al termine della seduta di oggi in aula. Nel tardo pomeriggio, quindi, proseguirà con l’audizione di Papa e poi seguirà il dibattito dell’organismo. Il presidente Pierluigi Castagnetti non ha escluso il voto in serata.