Rifiuti, no di Zaia e rimpallo di colpe fra governo e opposizione

Napoli, 25 giu. (LaPresse) – La questione rifiuti a Napoli incendia sempre più il dibattito politico nazionale. Le polemiche tra le parti infuriano senza che si profili una soluzione per la città, che vive una emergenza senza fine da 15 anni.

Cosimo Izzo, vicepresidente del gruppo Pdl al Senato, attacca il sindaco di Napoli: “Qualcuno dica a De Magistris che la campagna elettorale è finita. Ora i napoletani si aspettano da lui fatti e non più parole. Ci rendiamo conto che il compito è decisamente improbo per un chiacchierone come lui, ma i cittadini sono stanchi di un centrosinistra buono solo a fare proclami ed incapace di risolvere problemi che sono di sua competenza. E’ troppo facile scaricare le responsabilità una volta sul governo e l’altra sulla camorra. De Magistris faccia il sindaco. Ammesso che sia in grado di farlo”.

Stella Bianchi, responsabile Ambiente Pd, invece critica il governo. “Di ora in ora diventa più concreto il rischio che l’emergenza rifiuti a Napoli e nella provincia si trasformi in un’emergenza sanitaria. Di fronte a questo sono inaccettabili i vaghi annunci che ancora ascoltiamo dal governo o la continua inattività da parte della Regione Campania e delle Province”. La Bianchi definisce “uno spettacolo desolante quello di un governo stretto tra il proprio fallimento e i ricatti della Lega”. Poi aggiunge: “La gravità della situazione impone un atto immediato del governo per dichiarare lo stato di emergenza e impegnare tutte le regioni italiane in una solidarietà attiva per un tempo definito. Che altro deve succedere perché governo, Regione e Provincia facciano il loro lavoro?”, conclude l’esponente democratica.

Intanto un no ai rifiuti di Napoli nella sua regione arriva dal governatore del Veneto Luca Zaia, che, tuttavia, si dichiara disponibile a fornire i tecnici regionali per offrire collaborazione nell’avvio della raccolta differenziata nel capoluogo campano. Il presidente della Regione Veneto, a margine di un incontro a Conegliano, in provincia di Treviso, ha dichiarato: “I rifiuti di Napoli non li vogliamo, ma siamo disposti ad offrire know how e tecnici per dare una mano a impostare la raccolta differenziata”.