Roma, 21 giu. (LaPresse) – Al via, alla Camera, la fiducia al maxi-emendamento al decreto Sviluppo che si voterà questa sera. E’ la prima volta che la maggioranza arriva a quota 317 senza le fila di Futuro e libertà. Infatti il 14 dicembre scorso la fiducia era arrivata a 314, dunque con tre voti in meno. Il governo Berlusconi, con la fiducia di stamane, tocca quota 44 in tre anni. Le ultime sono quelle sul decreto sul federalismo, quella sul Milleproroghe e sul dl Omnibus.
Stamane la maggioranza era quasi al completo: i parlamentari leghisti c’erano tutti, mentre del Pdl mancava solo Carmelo Porcu. Non hanno votato poi i due deputati del Movimento per le Autonomie, Angelo Lombardo e Ferdinando Latteri, Antonio Gaglione del gruppo Misto, i liberali democratici Daniela Melchiorre e Italo Tanoni, i tre deputati dell’Udc Luca Volontè, Ricardo Merlo e Pietro Marcazza. Nel Pd non hanno votato Piero Fassino ed Elisabetta Zamparutti (in quota radicale). Invece sono stati quattro gli assenti di Futuro e libertà al voto di oggi alla Camera sulla fiducia dl Sviluppo: Andrea Ronchi, Gianfranco Paglia, Mirko Tremaglia e Francesco Divella.
In aula la seduta riprende alle 14.30 con la lettura dell’ordine del giorno dove il Pd presenterà la sua richiesta di un voto dell’aula contro lo spostamento dei ministeri al Nord. Invece alle 18.30 riprendono le dichiarazioni di voto all’intero provvedimento decreto Sviluppo e la votazione finale si concluderà stasera intorno alle 20.
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